Gli auguri di Natale. Mai seguito questa tradizione. Oggi, sarà per l’età, per il rincaro delle fragole, per la chiusura del Billionarie, per la Venier che litiga con un suo follower, per Trump che contesta il voto, per i miei tendini infiammati …
… oppure più seriamente …
… la seconda ondata, mascherina si, no forse, in casa e fuori, l’Australia in fiamme, le decapitazioni in Francia, le esplosioni a Beirut, la scomparsa di Kobe Bryant, Maradona, Paolo Rossi, Proietti, l’uccisione di George Floyd … ma mi sembra tutto diverso.
Bilancio finale
Volevo fare un bilancio dell’anno, mi sono lasciato guidare dalla tecnologia e su Amazon Music ho selezionato “le migliori canzoni del 2020”. Terrificante. Ecco, adesso posso definitivamente archiviare l’anno dicendo che è stato proprio un anno di m….
Così mi viene voglia di essere melenso e dire cose anche scontate, ma sentite
Ti auguro che trascorrere un Natale in casa sia una gioia e non una condanna, ti auguro di ingrassare di tre kg e avere un 2021 di movimento per poterli bruciare, ti auguro di riguardare “febbre da cavallo” fino a ridere con le lacrime agli occhi, ti auguro di riposarti o di stancarti, come piace più a te, ma soprattutto ti auguro un 2021 migliore.
2021 migliore?
Diciamocelo chiaro, non sarà tutto diverso appena cambieremo calendario, avremo ancora problemi, forse una terza ondata o forse un vaccino in fretta, torneranno i licenziamenti e finirà la cassa integrazione, torneremo al ristorante e finiranno le privazioni…mah, forse, vedremo. Se una cosa ci ha insegnato a cazzotti il 2020 è che le previsioni non servono ad altro che ad essere smentite, quindi mi astengo.